Qualche giorno fa, non appena oscurato il blog di Niki, Andreina Ghionna ha aperto una pagina FB con questo invito:
” Chiediamo un attimo del vostro tempo per inviare un’email. Pirati informatici hanno oscurato il blog di Niki. L’unico strumento mediatico che consente alla Mamma di Niki di tenere viva l’attenzione sulla morte di suo figlio. Precisiamo che se anche l’email è rivolta a Di Battista, la nostra non è una mossa politica ma un tentativo per far sì che la Vicenda di Niki possa arrivare alle orecchie di un magistrato e che si possano riaprire le indagini. Anzi, non ve ne abbiate a male, ma verranno cancellati tutti quei commenti di qualsiasi colore, partito o movimento che hanno un risvolto politico. Non facciamo politica, vogliamo che venga riconosciuta la Verità.
Contiamo su di voi!
Il testo da mandare è questo: “Abbiamo bisogno di voi, abbiamo bisogno di gente onesta disposta ad occuparsi della vicenda di Niki Aprile Gatti. Indagato nell’inchiesta Premium (la truffa agli 899), si ritrova da incensurato nel carcere di massima sicurezza di Sollicciano, dove vi rimane per 4 giorni, e da dove ne esce cadavere a meno di 24 ore dall’interrogatorio di garanzia, interrogatorio nel quale NON SI AVVALE DELLA FACOLTA’ DI NON RISPONDERE, gli indagati per la stessa inchiesta a quanto ci è dato sapere si sono avvalsi tutti di questa facoltà e sono tutti liberi. Nelle passate legislature furono presentate tre interrogazioni parlamentari, due del Sen. Lannutti e una dell’ On. Anna Paola Concia che tali sono rimaste. La mamma di Niki tiene un blog dedicato a suo figlio, per qualche strano motivo risulta rimosso, spera di poterlo recuperare perchè è l’unico mezzo che le consente di tenere viva l’attenzione sulla morte del figlio. Niki era solo un ragazzo contento di aver trovato lavoro, è necessario ed è giusto che la sua memoria sia legata alla Verità e non a delle sporche menzogne. Giustizia da sottoterra non ne potrà avere ma la Verità gli è dovuta.
L’indirizzo email dove mandarla vi apparirà aprendo questa pagina:http://www.camera.it/
Nell’oggetto: NIKI APRILE GATTI
Grazie a tutti.
In moltissimi hanno subito aderito (ringrazio tutti di cuore) e dopo qualche giorno grazie anche all’aiuto di Samanta Di Persio, sono stata contattata dall’On. Alessandro Di Battista che mi assicurava che avrebbe approfondito la storia di Niki (che già conosceva)
Oggi sono stata richiamata al telefonino dall’On. Alessandro Di Battista che mi ha comunicato di aver effettuato un’Interrogazione Parlamentare su Niki!!
E’ bello sentire questi Onorevoli così poco distanti….
Così leggo sulla sua Bacheca Fb:
Qualche giorno fa ho parlato con la mamma di Niki Gatti. Niki il 22 giugno 2008 fu ritrovato morto nella sua cella. Il reato a lui contestato: frode informatica. Fu arrestato insieme ad altre 17 persone, solo Niki ha risposto ai magistrati durante l’interrogatorio di garanzia, tutti gli altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Tanti misteri: un livido a forma di cerchietto sul braccio, testimonianze dei compagni di cella divergenti, un furto nell’azienda dove lavorava e uno nella sua abitazione e tutti gli indagati sono tornati liberi. Niki ha collaborato con la giustizia, ma per lui giustizia ancora non c’e’ stata: la sua morte archiviata come suicidio. La madre Ornella Gemini chiede verità e giustizia da quasi 6 anni, il Ministro della Giustizia ha il dovere di intervenire per rispondere agli interrogativi.
Io ho appena depositato un’interrogazione al riguardo. Mi auguro che il Ministro Orlando risponda rapidamente e che vi siano giornalisti e blogger interessati ad approfondire la vicenda e riaccendere dei riflettori su uno dei migliaia di casi italiani ancora troppo oscuri. Un abbraccio a Ornella e alla sua famiglia.
Nella foto le richieste al Ministro:
Non appena sarà pubblicata interamente ve la posterò nel blog!!
INTANTO LEGGO SULLA PAGINA DEL SENATO CON LA RICERCA NIKI APRILE GATTI:
Risultati 1 – 5 su 5 per niki aprile gatti
- Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-04216
24 giugno 2008 Niki Aprile Gatti, 26 anni, muore dopo appena 4 giorni dal suo arresto nel carcere di Sollicciano (FI) apparentemente per un suicidio inspiegabile, in cui sebbene le indagini a quanto - Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03187
quanto risulta all’interrogante: si apprende da notizie di stampa che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze ha deciso di archiviare l’indagine sulla morte di Niki Aprile Gatti - Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 468 del 06/12/2010
utenti interessati. (4-04215) LANNUTTI – Al Ministro della giustizia – Premesso che: il 24 giugno 2008 Niki Aprile Gatti, 26 anni, muore dopo appena 4 giorni dal suo arresto nel carcere di - Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 383 del 19/05/2010
‘interrogante: si apprende da notizie di stampa che il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze ha deciso di archiviare l’indagine sulla morte di Niki Aprile Gatti avvenuta in carcere mentre era - Legislatura 16º – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 400 del 06/07/2010
morte di Niki Aprile Gatti, che fu arrestato e venne trasferito a Firenze, nel carcere di Sollicciano. Si è trattato di uno stranissimo suicidio, e la mamma chiede ragione e giustizia. Trenta giorni dopo
E ANCORA NON E’ REGISTRATO QUELLO DI OGGI…… E MAI NESSUNO HA RISPOSTO…..
MA SIAMO UNA NAZIONE “NORMALE”????????????
SPERO TANTO OGGI IN QUESTO NUOVO ATTO DEL MOVIMENTO 5 STELLE!!!
…..A VOI LA RISPOSTA………………
LA TRIBUNA SAMMARINESE DEL 18/03/2014
GRAZIE DAVID ODDONE
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Niki
speriamo si approdi…..questa volta !!!
Shalom
Mammapersempre
NOI SIAMO FIDUCIOSI
GRAZIE ONOREVOLE DI BATTISTA!!
VERITA’ E GIUSTIZIA PER NIKI
Grazie a Di Battista e a tutti quelli che hanno contribuito.
Noi non ci arrenderemo mai, la Verità la vogliamo vedere scritta con l’aiuto degli onesti ce la faremo.
Un grazie particolare a Roberto Ballerini che ha lanciato l’idea
Pingback: Caso Niki Aprile Gatti: presentata nuova interrogazione parlamentare | Osservatorio sulla Repressione
…siamo tanti a chiedere la verità e speriamo che questa sia la svolta…i cittadini consapevoli sanno cosa vuol dire vivere in un paese che tuteli invece di uccidere!!!!!!!!!
Ciò che sconvolge ancora è che occorre mobilitarsi in migliaia per farsi sentire,l’ascolto da parte dello Stato, invece, dovrebbe essere garantito a ciascuno in ogni momento e dovrebbe essere automatico e non implorato!!!!!!!!!!
VERGOGNA STATO e speriamo che Di Battista si faccia sentire…
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