Archivio mensile:Novembre 2015

NIKI APRILE GATTI, LA STRAGE A PARIGI, ANTOINE, LA LETTERA E LE “IENE”

NIKIINCUCINA

“Il mio cuore, ogni tanto, si ammala: è la malattia dei ricordi.
Perché per un attimo, il mio cuore si voleva voltare e riabbracciare il passato…”
(Giulia Carcasi)

Amore mio,

sono accadute molte cose……nel mondo, a me……

Un attacco terroristico senza precedenti ha assediato Parigi, a meno di un anno dalla strage di Charlie Hebdo, nella notte del 13 novembre. Un commando di attentatori kamikaze ha colpito sei volte in 33 minuti, sparando all’impazzata sulla folla, in strada e nei locali, soprattutto fra giovani che stavano trascorrendo il venerdì sera fuori casa. Un attacco di terroristi senza precedenti in Francia: almeno 129 i morti e oltre 300 feriti, alcuni ancora in gravissime condizioni. Sette terroristi sono morti, sei sono riusciti ad azionare la loro cintura esplosiva e a farsi saltare come sognano i “martiri” della jihad, gridando “Allah è grande”, uno – all’interno del teatro della carneficina, il ‘Bataclan’ – non ha fatto a tempo ed è stato eliminato dalle teste di cuoio.

Un’auto, una Seat nera ‘Leon’, ha portato alcuni terroristi davanti a quattro ristoranti. Davanti a ognuno dei locali, dove in pieno venerdì sera (erano circa le 21.30) c’erano moltissime persone a mangiare o semplicemente a bere un bicchiere, sono scesi e hanno fatto fuoco. Tutti erano equipaggiati con fucili kalashnikov.

A dare il via all’impressionante sequenza di azioni omicide è stato alle 21.20 un kamikaze che si è fatto esplodere nella strada che corre lungo lo Stade de France, dove a inizio estate si dovrebbero giocare diverse partite degli Europei 2016, fra cui la finale. Era la ‘rue Rimet’, intitolata all’ideatore dei mondiali di calcio, e il kamikaze si è fatto saltare all’altezza della porta B. Un’esplosione impressionante, rafforzata da perossido di idrogeno con chiodi e bulloni – tutti i kamikaze avevano lo stesso tipo di esplosivo – che ha ucciso all’istante il killer suicida e un malcapitato passante. Ma il piano era, se possibile, peggiore. L’attentatore – scrive il Wall Street Journal – aveva infatti un biglietto d’ingresso, ma è stato fermato ai cancelli dello stadio dopo che gli addetti ai controlli hanno scoperto che indossava dell’esplosivo. Allora si è fatto esplodere mentre tentava la fuga. All’interno dello stadio, tutti hanno capito che non si trattava dei soliti petardi dei tifosi. Ma la partita – a parte il presidente Francois Hollande immediatamente prelevato in tribuna d’onore e riportato all’Eliseo – andava avanti.

Pochi minuti dopo esordivano i commando ‘parigini’: la Seat nera della morte si ferma davanti a due ristoranti del XII arrondissement, i killer scendono e sparano all’impazzata contro i ristoranti Carillon e Petit Cambodge, uccidendo 15 persone e ferendone gravemente altre 10. Un minuto dopo, seconda esplosione allo stadio, porta H, muore il kamikaze. Poi, 5 morti alla Bonne Biere, seconda tappa della Seat nera. Pochi minuti e altri 19 innocenti muoiono alla Bonne Biere, terza tappa del tour del terrore. Poi in un locale di boulevard Voltaire, lo stesso del Bataclan, un terrorista si siede al tavolo, ordina da bere e si fa saltare. Si salva, miracolosamente, la cameriera che aveva raccolto l’ordinazione. Intanto, un commando di 4 terroristi sbarca da una seconda auto, una Polo nera, davanti al Bataclan dove si esibisce il gruppo californiano Eagles of Death Metal, che suona da mezz’ora, minaccia i vigili, fa irruzione nel locale e spara all’impazzata sulla folla. Che all’inizio pensa a effetti speciali. Dura tre ore la presa di ostaggi, con scene di terrore e disperazione e – alla fine – 89 morti.

L’ultimo bilancio delle vittime: 129 morti, oltre 350 feriti….

Tutto questo ha scatenato un odio senza precendenti verso tutto il mondo islamico, le Tv non si possono ascoltare …..la risposta della Francia agli attentati: pioggia di bombe sui centri di comando dell’Is a Raqqa…e così tutto il pianeta è di nuovo a rischio guerra…. e si piangono morti….

Il nostro buon Voltaire diceva:la tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l’intolleranza ha coperto la terra di massacri.

Voglio pubblicare una lettera che mi ha particolarmente colpita, scritta da Antoine padre di un bimbo di 17 mesi,  per ricordare la sua Hélène uccisa dagli estremisti e per ricordare ai terroristi che hanno “perso la loro battaglia”.

“Venerdì sera avete rubato la vita di una persona eccezionale, l’amore della mia vita, la madre di mio figlio, eppure non avrete il mio odio. Non so chi siete e non voglio neanche saperlo. Voi siete anime morte. Se questo Dio per il quale ciecamente uccidete ci ha fatti a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore.
Perciò non vi farò il regalo di odiarvi. Sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi quello che siete. Voi vorreste che io avessi paura, che guardassi i miei concittadini con diffidenza, che sacrificassi la mia libertà per la sicurezza. Ma la vostra è una battaglia persa.
L’ho vista stamattina. Finalmente, dopo notti e giorni d’attesa. Era bella come quando è uscita venerdì sera, bella come quando mi innamorai perdutamente di lei più di 12 anni fa. Ovviamente sono devastato dal dolore, vi concedo questa piccola vittoria, ma sarà di corta durata. So che lei accompagnerà i nostri giorni e che ci ritroveremo in quel paradiso di anime libere nel quale voi non entrerete mai.
Siamo rimasti in due, mio figlio e io, ma siamo più forti di tutti gli eserciti del mondo. Non ho altro tempo da dedicarvi, devo andare da Melvil che si risveglia dal suo pisolino. Ha appena 17 mesi e farà merenda come ogni giorno e poi giocheremo insieme, come ogni giorno, e per tutta la sua vita questo petit garçon vi farà l’affronto di essere libero e felice. Perché no, voi non avrete mai nemmeno il suo odio”.

Ecco questa lettera io la giro a voi, si,  a voi che nonostante avete tolto la vita a mio figlio e a me, ancora non vi stancate di vessarmi, siete esseri che non meritate neanche il mio odio e quello della mia Famiglia!! Dovreste solo sparire dalla nostra vita, eppure non avete neanche il minimo pudore…..

Truffatori, delinquenti, iene……che invece di pensare a lavorare per vivere, pensano sempre di poter vivere sulle disgrazie e sul lavoro di altri….

Che profondo Nulla che scatenate in me!! Esseri che nessuno MAI dovrebbe incontrare sul proprio cammino!!!!

“Più le leggi e l’ordine vengono resi prominenti, più ci saranno ladri e mascalzoni.”

 

♥Per Te Amore mio, per la tua Eterna Primavera♥

 

“Ricordare è facile per chi ha memoria.
Dimenticare è difficile per chi ha cuore…”
Gabriel Garcia Marquez


Condividi su Facebook