“Non c’è fine al mio dolore, al mio tacerlo.
Ascolta come mi batte forte il tuo cuore.”
(Wislawa Szymborska)
Il 24 Giugno 2008 era un martedì, …ricordo che erano le 10,45 perchè erano giorni che non dormivo, ero tesissima, ero in libreria ed ebbi la netta sensazione di non respirare più, così guardai l’orologio e dissi che sarei uscita a prendere delle cose, in realtà mi misi in macchina e feci un giro , mentre le lacrime cadevano copiose, la mia anima sapeva, in quel preciso momento anche a te avevano tolto il respiro…le nostre anime unite da sempre e per sempre. Ripeto spesso che non sempre la giustizia è umana ma esiste una giustizia superiore e questo crimine lo pagheranno i responsabili!
Ho scritto tanto, ho urlato, ho pianto, avete visto tutto di me, mi sono messa a nudo per cercare la giustizia (la verità la conosciamo) ma quando ci si imbatte in certi colossi di potere, ci si accorge che per loro non siamo che un granello nell’ingranaggio in cui viene tritato tutto ciò che intralcia il loro guadagnare e delinquere.
Uno di loro, mi raccontarono che disse: “Niki è stato un capitolo…” maledetti… per me era tutto il romanzo della mia vita!!!
Nella mia mente è tutto nitidissimo, nomi, cognomi, fatti, e misfatti, documenti, e state certi che prima o poi li stamperò!
Il 24 Giugno a Celano e ad Avezzano saranno affissi questi manifesti:
24 GIUGNO 2008 NIKI APRILE GATTI 24 GIUGNO 2020
12 lunghissimi anni e nella tenebra dei ricordi
rivedo il tuo volto…
il tuo caro, indimenticabile volto,
che è sempre, e ovunque, davanti a me,
così inafferrabile, così immutato
come una stella nel cielo notturno…
E nessuna cura…
Poi ho imparato a urlare senza disturbare…
E nessuna cura…
Niente potrà rubarmi il ricordo di quando con tutta me stessa, ero là, eri Tu, eravamo insieme…Tu che non sai e splendi di tanta poesia, è lì che si trova il cuore.
Lacrimo sempre in questo naufragio, ma dai luce al mio cammino…
E nessuna cura…
“Qui ti amo Adorato Figlio…
Negli oscuri pini si districa il vento.
Brilla la luna sulle acque erranti.
Trascorrono giorni uguali che s’inseguono.
Qui ti amo e invano l’orizzonte ti nasconde.
Ti sto amando anche tra queste fredde cose.
La mia vita s’affatica invano affamata.
Amo ciò che mi è stato violentemente strappato…la mia carne…
Tu sei così distante.
Il mio Dolore combatte con i lenti crepuscoli.
Ma la notte giunge…
Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi.
E poiché io ti amo, i pini nel vento
vogliono cantare il tuo nome
con le loro foglie di filo metallico.”
E nessuna cura…
Ti Amo Mammapersempre
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