NIKI APRILE GATTI, PRIMA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DELL’ONOREVOLE ANNA PAOLA CONCIA

“La Verità di Pochi conterà,
la non-verità di Moltissimi
si disperderà come polvere al vento”
M.K. Gandhi

Post  del 21 Aprile 2009

ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01301

Dati di presentazione dell’atto

Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 162 del 20/04/2009

Firmatari

Primo firmatario: CONCIA ANNA PAOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/04/2009

Commissione assegnataria

Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)

Destinatari

Ministero destinatario:

  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/04/2009

Stato iter:

IN CORSO

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-01301

presentata da

ANNA PAOLA CONCIA
lunedì 20 aprile 2009, seduta n.162
CONCIA. –

Al Ministro della giustizia.

– Per sapere – premesso che:

il 19 giugno 2008, a Cattolica, viene arrestato Niki Aprile Gatti, giovane informatico di 26 anni originario di Avezzano, con l’accusa di associazione per delinquere, truffa informatica e riciclaggio; 4 giorni dopo il giovane Niki, muore, impiccato, nel bagno della sua cella con una corda formata da stringhe e jeans;

il giovane viene arrestato insieme ad altre 18 persone, alcune facenti parte dell’azienda di cui non risulta essere titolare, ma socio, con una partecipazione al capitale sociale pari 7.900 euro;

il 19 giugno 2008 al momento dell’arresto il ragazzo, a differenza di quanto riferito alla madre, viene immediatamente portato al carcere di Sollicciano, mentre ai familiari viene spiegato che Niki è stato inizialmente portato al carcere di Rimini e poi trasferito a Firenze; i parenti, ed in particolare la madre, non vengono comunque mai avvertiti dei presunti trasferimenti del ragazzo;

in occasione dell’interrogatorio di garanzia, tutti gli imputati ricusano l’avvocato, e Niki, è l’unico che accetta di parlare con il magistrato proprio per manifestare l’intenzione di spiegare la propria posizione a differenza degli altri coimputati che si avvalgono della facoltà di non rispondere; al termine, mentre per tutti gli altri indiziati vengono disposti gli arresti domiciliari, Niki è l’unico al quale viene confermato il carcere;

il giovane, inoltre, chiede di essere cambiato di cella, in quanto nella sua vi erano due detenuti uno dei quali, in passato, nel corso di una discussione, aveva puntato il coltello alla gola di un suo compagno;

inutilmente i genitori aveva cercato di rientrare in possesso dei beni del ragazzo, che risiedeva a San Marino, ma alcuni giorni dopo l’appartamento viene trovato completamente svuotato non solo dei computer, che sarebbero stati utili alle indagini, ma anche dei suppellettili e degli effetti personali del giovane;

per i genitori, sono oscuri i motivi che avrebbero portato al gesto estremo del ragazzo, a soli quattro giorni dall’arresto; un ragazzo pieno di vita, che la sera prima, come hanno riferito gli agenti del carcere, aveva conversato con loro e pareva tranquillo -:

quali iniziative intenda adottare, nell’ambito delle sue competenze, al fine di fare piena luce sulla morte di Niki Aprile Gatti, un giovane ragazzo di 26 anni trovato senza vita nel bagno della sua cella del carcere di Sollicciano a soli quattro giorni dall’arresto.(5-01301)

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