Oggi è la festa della Mamma……
…La mia voce va in cerca di quanto i miei occhi non riescono a raggiungere……..
Auguri alle mamme che oggi hanno tutte le sedie occupate…..e auguri sussurrati a chi invece le “deve” vedere vuote…..
Auguri alle mamme divise fra il cielo e la terra….Auguri alle mamme che hanno avuto figli meravigliosi e che oggi anche loro avrebbero voluto abbracciarle, ma sono impossibilitati…nessuno mai mi convincerà del contrario….la sofferenza è di entrambi i mondi….Niki vorrebbe essere qui tanto quanto lo desidero io. L’unico aspetto davvero insormontabile per una mamma è la morte …quindi mamme qualunque problema voi riteniate di avere con i vostri figli….vedetelo nella giusta luce:è risolvibile!
Mi corre un pensiero anche alla mamma di Riccardo Magherini….alla sua prima festa della mamma da “amputata”….. ecco come ha perso un FIGLIO….
«Visti arrivare i carabinieri, e subito dopo che questi erano usciti dalle auto, il ragazzo si è buttato in ginocchio rivolto verso i militari dicendo loro “era uno scherzo” “scusate”, “non mi fermate”, ripetendo più volte questa frase sempre con tono concitato. Io mi sono accorto che il ragazzo era in qualche modo ’alterato’, se non altro per il tono della voce e per il comportamento che stava tenendo». E’ da poco passata l’1 della notte tra il 2 e il 3 marzo scorso a Borgo San Frediano, a Firenze. Dalle finestre dei palazzi, ma anche dalla strada, molte persone assistono a quelli che sono gli ultimi momenti di vita di Riccardo Magherini, il quarantenne, ex calciatore della Fiorentina morto dopo essere stato fermato dai carabinieri. Decine di testimonianze raccolte dall’avvocato Luca Bissori, legale della famiglia Magherini in seguito sostituito dall’avvocato Fabio Anselmo, che ora entrano nell’inchiesta della procura fiorentina e che descrivono il comportamento dei militari. «Riccardo risulta essere stato immobilizzato con un uso della forza non previsto nelle tecniche delle forze dell’ordine» è scritto nella denuncia presentata al tribunale di Firenze da Guido e Andrea Magherini, il padre e il fratello dell’ex calciatore.
ella notte Magherini si trovava in un forte stato confusionale. Dopo aver passato la serata con alcuni amici, aveva girato per le strade del quartiere urlando frasi sconnesse. Racconta un testimone: «Gridava frasi del tipo: “Mi vogliono ammazzare!” “Chiamate la polizia” “Sono un bravo ragazzo, sono un padre di famiglia”». E’ agitato, ma non pericoloso, come concordano tutti i racconti. Quando arrivano, prima un pattuglia poi un’altra, i carabinieri cercano di immobilizzarlo. Magherini si agita, non vuole essere fermato. «Dopo pochi minuti — prosegue il testimone — i carabinieri sono riusciti a metterlo in ginocchio: uno di loro lo teneva per il collo, un altro gli aveva preso le mani tenendole dietro la schiena». L’ex calciatore si agita, muove le braccia non per colpire i militari, ma solo per liberarsi da quella stretta e riuscire ad andare via. In questi momenti colpisce al volto un carabiniere con una manetta. Poi viene bloccato. «In questo momento lo hanno immobilizzato — prosegue sempre il testimone -, mentre uno dei carabinieri continuava a tenerlo alla testa, credo già in quel momento ponendogli un ginocchio sul collo».
L’operazione potrebbe finire qui, con Magherini ormai reso innocuo e steso a terra. E invece, stando al racconto dei testimoni, non è così. «Ho visto che un carabiniere con i capelli rasati dava alla persona fermata almeno 5 o 6 calci, colpendolo con il piede destro all’altezza dell’addome. Non saprei dire quanta violenza o energia ci fosse in questi colpi, di cui però ho avvertito il rumore», prosegue il teste. Un altro testimone specifica: «I calci non mi hanno colpito per la loro violenza ma più per la loro evidente inutilità (perché il ragazzo era immobilizzato) ma perché era calci a “bulletto”, “vendicativi”, cioè dati come chi pensa “ti ho messo a terra”. Sicuramente si è trattato di calci del tutto inutili».
Così come inutile è il trattamento a cui Magherini viene sottoposto una volta a terra: «Gli erano praticamente sopra tutti e quattro i carabinieri, in queste posizioni: uno gli stava sulle gambe, premendogli con i piedi sopra le gambe all’altezza tra il polpaccio e il resto del ginocchio; due gli stavano sulla schiena, e lo tenevano fermo a terra premendogli le ginocchia e le mani sopra la schiena e tenendogli ferme le braccia: il quarto, il più anziano, gli teneva la testa premuta contro l’asfalto, probabilmente sempre di lato… e con il ginocchio sul collo. Questa posizione è durata abbastanza, a me è sembrata un’eternità… praticamente fino all’arrivo dell’ambulanza».
Il modo in cui i carabinieri agiscono suscita la reazione di numerose persone. C’é che grida dalla finestra di smetterla e di chiamare un’ambulanza, chi chiede che Magherini non venga più preso a calci: «Avendo visti i calci, gli ho gridato “piano, dovete fare piano” ed anche altre persone hanno gridato cose simili», racconta un altro testimone. Una reazione a cui, proseguono le testimonianze, un carabiniere reagiscee rispondendo «fatevi i cazzi vostri» prima che «il più anziano» ordinasse di «prendere i documenti» a chi protestava.
Nella denuncia presentata in tribunale, la famiglia chiede ora che i carabinieri vengano indagati per omicidio preterintenzionale, mentre chi ha prestato i soccorsi per omicidio colposo. «Emergono ancora — commenta invece il senatore pd Luigi Manconi, che sul caso Magherini ha chiesto l’intervento del ministro della Giustizia — la pericolosità dei metodi con cui si attuano i fermi di polizia e il ricorso a una a modalità di controllo della persona che può portare, come già spesso accaduto, alla morte del fermato, provocandone l’asfissia».
GUARDA QUI IL VIDEO…DELL’ARRESTO
…la schiera di Mamme urlanti….si ingrandisce sempre di piu’…..BASTA!!!
E le persone non dovrebbero essere “testimoni”…ma rispolverare l’Umanità…..scendere dalle finestre e “salvare” i propri simili…..quei filmini….a Riccardo e alla mamma non serviranno piu’ a niente…niente servirà piu’ a niente…..morte=fine.
La Mia Lettera al Mondo
“Questa è la mia lettera al Mondo
Che non scrisse mai a Me.
Futili i venti
…per un Cuore in porto.
Morire
richiede appena un breve momento.
Sono Vivo perchè
non sono in una stanza.
Sono Vivo perchè
non possiedo una casa
intitolata a me solo,
esclusiva
E inadatta a chiunque altro
E contrassegnata dal mio nome
Cosicchè i Visitatori possano sapere
Quale Porta sia la mia
e non si sbagliano.
Non mi prenderanno mai piu’!
Invochino prigioni, implorino fucili,lacci
…..
Insignificanti ora per me.
Le manette sbiadiscono
per chi è libero dentro.
Avessero potuto spiare
E vedere il mio Cervello andarsene in giro..
Era come se avessero confinato un Uccello
A tradimento in un recinto…
A lui basta volerlo e con la facilità di una Stella
dà un’occhiata alla Prigione
E ride, lo stesso facevo io…
Com’è bello essere Vivo!
Com’è Infinito Essere.
Vivo due volte,
la Nascita che ebbi con te,Mamma,
E questa, un’altra in Te!”
(Emily Dickinson “Angeli”)
Nikipersempre
…per un Cuore in porto.
richiede appena un breve momento.
non sono in una stanza.
non possiedo una casa
intitolata a me solo,
esclusiva
e non si sbagliano.
…..
Insignificanti ora per me.
per chi è libero dentro.
Avessero potuto spiare
E vedere il mio Cervello andarsene in giro..
Era come se avessero confinato un Uccello
A tradimento in un recinto…
A lui basta volerlo e con la facilità di una Stella
dà un’occhiata alla Prigione
E ride, lo stesso facevo io…
Com’è bello essere Vivo!
la Nascita che ebbi con te,Mamma,
Nikipersempre
Auguri Mamma
….E’ LA QUARTA….rispondete????????????????????
FIGLIO….FIGLIO….FIGLIO….CHI SI E’ PRESO IL TUO DOMANI????
Mammapersempre
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Niki Amore mio
….mi manchi da MORIRE….
Ti Amo
Shalom
Mammapersempre
Maledetti bastardi……
Sapete che penso?Anche le mamme di questi animali che hanno massacrato Riccardo sono orfane dei propri figli.Si perchè io non credo che avrebbero voluto dei figli cosi!
Auguri a tutte le mamme che oggi vanno a trovare i loro figli al cimitero per colpa della DISUMANITA’.
Alessia
Restiamo sempre in attesa della risposta
del Ministro Orlando!
VERITA’ PER NIKI APRILE GATTI
Non voglio inveire…ma sono sempre in attesa di un bravo magistrato che si interessi di Niki…io non dimentico!!!!!!!!!!!!!!
La prima cosa che fanno è distruggere la reputazione della vittima, e allora diventa un pazzo, un violento, un tossico o un disadattato, oggi ci sono telefoni che riprendono scene dell’orrore e nemmeno di questo gli importa, e magari i pugni diventano un massaggio cardiaco e i calci dei sassi spostati e noi con l’aiuto dei media abbocchiamo, come se fosse lecito massacrare di botte fino a farlo morire un uomo, anche se quest’uomo avesse, per ipotesi, (non è certamente il caso di Magherini) una pessima reputazione.
E credo anche che sia un modo di operare antico, oggi ne abbiamo il sentore grazie alla rete e non è abbastanza.
Alla Mamma di Magherini e alle Mamme come voi, in questo giorno che siete orfane più degli altri, non vi si può che abbracciare e dirvi in punta di piedi che in questi due mondi voi avete la dolorosa nostalgia, loro l’hanno superata ed è diventata dolce perchè hanno già la “comprensione”.
Al Sig. Ministro, invece, vorrei dire che sarebbe proprio il caso di rispondere all’interrogazione parlamentare e non solo perchè è la quarta, e non solo perchè sarebbe un dovere, ma per non avvalorare il sentore degli italiani che “un ministro nuovo è come un ministro vecchio”, che in Italia la giustizia e la verità viene ricercata nemmeno dal ministro della Giustizia!!!