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NIKI APRILE GATTI, RICCARDO MAGHERINI, …FIRENZE LA CULLA DELLA CIVILTA’?…..LA MIA LETTERA AL MONDO

Oggi è la festa della Mamma……

 …La mia voce va in cerca di quanto i miei occhi non riescono a raggiungere……..

ioeniki


Auguri alle mamme che oggi hanno tutte le sedie occupate…..e auguri sussurrati a chi invece le “deve” vedere vuote…..

sedia

Auguri alle mamme divise fra il cielo e la terra….Auguri alle mamme che hanno avuto figli meravigliosi e che oggi anche loro avrebbero voluto abbracciarle, ma sono impossibilitati…nessuno mai mi convincerà del contrario….la sofferenza è di entrambi i mondi….Niki vorrebbe essere qui tanto quanto lo desidero io. L’unico aspetto davvero insormontabile per una mamma è la morte …quindi mamme qualunque problema voi riteniate di avere con i vostri figli….vedetelo nella giusta luce:è risolvibile!

Mi corre un pensiero anche alla mamma di Riccardo Magherini….alla sua prima festa della mamma  da “amputata”….. ecco come ha perso un FIGLIO….

«Visti arri­vare i cara­bi­nieri, e subito dopo che que­sti erano usciti dalle auto, il ragazzo si è but­tato in ginoc­chio rivolto verso i mili­tari dicendo loro “era uno scherzo” “scu­sate”, “non mi fer­mate”, ripe­tendo più volte que­sta frase sem­pre con tono con­ci­tato. Io mi sono accorto che il ragazzo era in qual­che modo ’alte­rato’, se non altro per il tono della voce e per il com­por­ta­mento che stava tenendo». E’ da poco pas­sata l’1 della notte tra il 2 e il 3 marzo scorso a Borgo San Fre­diano, a Firenze. Dalle fine­stre dei palazzi, ma anche dalla strada, molte per­sone assi­stono a quelli che sono gli ultimi momenti di vita di Ric­cardo Maghe­rini, il qua­ran­tenne, ex cal­cia­tore della Fio­ren­tina morto dopo essere stato fer­mato dai cara­bi­nieri. Decine di testi­mo­nianze rac­colte dall’avvocato Luca Bis­sori, legale della fami­glia Maghe­rini in seguito sosti­tuito dall’avvocato Fabio Anselmo, che ora entrano nell’inchiesta della pro­cura fio­ren­tina e che descri­vono il com­por­ta­mento dei mili­tari. «Ric­cardo risulta essere stato immo­bi­liz­zato con un uso della forza non pre­vi­sto nelle tec­ni­che delle forze dell’ordine» è scritto nella denun­cia pre­sen­tata al tri­bu­nale di Firenze da Guido e Andrea Maghe­rini, il padre e il fra­tello dell’ex calciatore.

RICCARDO

ella notte Maghe­rini si tro­vava in un forte stato con­fu­sio­nale. Dopo aver pas­sato la serata con alcuni amici, aveva girato per le strade del quar­tiere urlando frasi scon­nesse. Rac­conta un testi­mone: «Gri­dava frasi del tipo: “Mi vogliono ammaz­zare!” “Chia­mate la poli­zia” “Sono un bravo ragazzo, sono un padre di fami­glia”». E’ agi­tato, ma non peri­co­loso, come con­cor­dano tutti i rac­conti. Quando arri­vano, prima un pat­tu­glia poi un’altra, i cara­bi­nieri cer­cano di immo­bi­liz­zarlo. Maghe­rini si agita, non vuole essere fer­mato. «Dopo pochi minuti — pro­se­gue il testi­mone — i cara­bi­nieri sono riu­sciti a met­terlo in ginoc­chio: uno di loro lo teneva per il collo, un altro gli aveva preso le mani tenen­dole die­tro la schiena». L’ex cal­cia­tore si agita, muove le brac­cia non per col­pire i mili­tari, ma solo per libe­rarsi da quella stretta e riu­scire ad andare via. In que­sti momenti col­pi­sce al volto un cara­bi­niere con una manetta. Poi viene bloc­cato. «In que­sto momento lo hanno immo­bi­liz­zato — pro­se­gue sem­pre il testi­mone -, men­tre uno dei cara­bi­nieri con­ti­nuava a tenerlo alla testa, credo già in quel momento ponen­do­gli un ginoc­chio sul collo».

L’operazione potrebbe finire qui, con Maghe­rini ormai reso inno­cuo e steso a terra. E invece, stando al rac­conto dei testi­moni, non è così. «Ho visto che un cara­bi­niere con i capelli rasati dava alla per­sona fer­mata almeno 5 o 6 calci, col­pen­dolo con il piede destro all’altezza dell’addome. Non saprei dire quanta vio­lenza o ener­gia ci fosse in que­sti colpi, di cui però ho avver­tito il rumore», pro­se­gue il teste. Un altro testi­mone spe­ci­fica: «I calci non mi hanno col­pito per la loro vio­lenza ma più per la loro evi­dente inu­ti­lità (per­ché il ragazzo era immo­bi­liz­zato) ma per­ché era calci a “bul­letto”, “ven­di­ca­tivi”, cioè dati come chi pensa “ti ho messo a terra”. Sicu­ra­mente si è trat­tato di calci del tutto inutili».

Così come inu­tile è il trat­ta­mento a cui Maghe­rini viene sot­to­po­sto una volta a terra: «Gli erano pra­ti­ca­mente sopra tutti e quat­tro i cara­bi­nieri, in que­ste posi­zioni: uno gli stava sulle gambe, pre­men­do­gli con i piedi sopra le gambe all’altezza tra il pol­pac­cio e il resto del ginoc­chio; due gli sta­vano sulla schiena, e lo tene­vano fermo a terra pre­men­do­gli le ginoc­chia e le mani sopra la schiena e tenen­do­gli ferme le brac­cia: il quarto, il più anziano, gli teneva la testa pre­muta con­tro l’asfalto, pro­ba­bil­mente sem­pre di lato… e con il ginoc­chio sul collo. Que­sta posi­zione è durata abba­stanza, a me è sem­brata un’eternità… pra­ti­ca­mente fino all’arrivo dell’ambulanza».

Il modo in cui i cara­bi­nieri agi­scono suscita la rea­zione di nume­rose per­sone. C’é che grida dalla fine­stra di smet­terla e di chia­mare un’ambulanza, chi chiede che Maghe­rini non venga più preso a calci: «Avendo visti i calci, gli ho gri­dato “piano, dovete fare piano” ed anche altre per­sone hanno gri­dato cose simili», rac­conta un altro testi­mone. Una rea­zione a cui, pro­se­guono le testi­mo­nianze, un cara­bi­niere rea­gi­scee rispon­dendo «fatevi i cazzi vostri» prima che «il più anziano» ordi­nasse di «pren­dere i docu­menti» a chi protestava.

Nella denun­cia pre­sen­tata in tri­bu­nale, la fami­glia chiede ora che i cara­bi­nieri ven­gano inda­gati per omi­ci­dio pre­te­rin­ten­zio­nale, men­tre chi ha pre­stato i soc­corsi per omi­ci­dio col­poso. «Emer­gono ancora — com­menta invece il sena­tore pd Luigi Man­coni, che sul caso Maghe­rini ha chie­sto l’intervento del mini­stro della Giu­sti­zia — la peri­co­lo­sità dei metodi con cui si attuano i fermi di poli­zia e il ricorso a una a moda­lità di con­trollo della per­sona che può por­tare, come già spesso acca­duto, alla morte del fer­mato, pro­vo­can­done l’asfissia».

GUARDA QUI IL VIDEO…DELL’ARRESTO

…la schiera di Mamme urlanti….si ingrandisce sempre di piu’…..BASTA!!!  

E le persone non dovrebbero essere “testimoni”…ma rispolverare l’Umanità…..scendere dalle finestre e “salvare” i propri simili…..quei filmini….a Riccardo e alla mamma non serviranno piu’ a niente…niente servirà piu’ a niente…..morte=fine.

gabbiano

La Mia Lettera al Mondo

“Questa è la mia lettera al Mondo

Che non scrisse mai a Me.

Futili i venti
…per un Cuore in porto.

Morire
richiede appena un breve momento.

Sono Vivo perchè
non sono in una stanza.

Sono Vivo perchè
non possiedo una casa
intitolata a me solo,
esclusiva

E inadatta a chiunque altro

E contrassegnata dal mio nome

Cosicchè i Visitatori possano sapere

Quale Porta sia la mia
e non si sbagliano.

Non mi prenderanno mai piu’!

Invochino prigioni, implorino fucili,lacci
…..
Insignificanti ora per me.

Le manette sbiadiscono
per chi è libero dentro.
Avessero potuto spiare
E vedere il mio Cervello andarsene in giro..
Era come se avessero confinato un Uccello
A tradimento in un recinto…
A lui basta volerlo e con la facilità di una Stella
dà un’occhiata alla Prigione
E ride, lo stesso facevo io…
Com’è bello essere Vivo!

Com’è Infinito Essere.

Vivo due volte,
la Nascita che ebbi con te,Mamma,

E questa, un’altra in Te!”

(Emily Dickinson “Angeli”)
Nikipersempre

Auguri Mamma

AVEZZANO

 ….E’  LA  QUARTA….rispondete????????????????????

FIGLIO….FIGLIO….FIGLIO….CHI SI E’ PRESO IL TUO DOMANI????

Mammapersempre

 


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NIKI APRILE GATTI, ALESSANDRO DI BATTISTA,E…IL MOVIMENTO 5 STELLE AD AVEZZANO!!

Nella Marsica c’è voglia di cambiamento! Ieri pomeriggio tappa del Movimento 5 Stelle “REVOLUTION ABRUZZO” proprio qui ad Avezzano (feudo da sempre della DC e varie modificazioni….e di Letta…) ma non hanno fermato la partecipazione!! 

STELLE4

….neanche la pioggia ….c’è riuscita!!!

Così annunciava sulla sua bacheca FB  l’On. Alessandro Di Battista l’evento:

Avezzano adesso. Piove e fa freddo e per questo non c’è nessuno.#vinciamonoi oggi parleremo anche del caso Niki Gatti. Seguiteci in streaming qui http://m.youtube.com/watch?v=zWkI1QUk_AY

e……….

STELLE3

All’alterigia e all’arroganza della vecchia politica , si contrappone la semplicita’, l’umiltà e la modestia della nuova generazione di questi ragazzi, sempre disponibili a dare una mano disinteressatamente a chi ne ha bisogno, e questo è l’aspetto piu’ rassicurante di questi giovani volenterosi e promotori del cambiamento.

Leggete e capirete….articolo uscito su Terre Marsicane scritto dalla giornalista  Monica Santellocco

Folla sotto il diluvio per i 5 Stelle

La testimonianza di Ornella Gemini. Di Battista” Questo PD che pretende di avere ancora qualcosa della Sinistra, e addirittura della Sinistra di Berlinguer, è la peste che avvelena il Paese. Con Renzi e Napolitano ha consegnato l’Italia alle lobbies”

 STELLE2

 

Avezzano – “ Vinceremo queste prossime elezioni e chiederemo al Presidente Napolitano di darci mandato esplorativo per formare un nuovo governo, mandare a casa Renzi e far tornare i cittadini italiani al voto. Siamo al terzo governo non eletto democraticamente. Siamo pronti, in caso di diniego, ad accamparci con tutti voi davanti al Parlamento. O li cacciamo a pedate o mettiamo le sbarre a tutte le finestre di Montecitorio, perché sono delinquenti. Fino ad allora, verso costoro, che hanno occupato le istituzioni, che hanno consegnato il Paese e l’Europa alle lobbies delle banche ed alle logge, solo intransigenza. Non vogliamo averci nulla a che fare”. Così Alessandro Di Battista nell’Arena Mazzini, dinanzi ad un pubblico eterogeneo ed attento che il maltempo non ha scoraggiato.

CANDIDATI, PROGRAMMA E AVVERSARI –     Proprio riguardo a quelli che definiscono ‘marziani’ , ‘occupanti abusivi’ del Parlamento, gli onorevoli Alessandro Di Battista e Daniele Del Grosso – intervenuti a sostegno dei candidati per il Movimento 5 Stelle Melania Pomante, candidata al Parlamento europeo, Sara Marcozzi, candidata presidente alla Regione Abruzzo, Francesca Di SimoneGianluca Ranieri e Massimo De Maio, candidati consiglieri alla Regione – sono lapidari. “Abbiamo fatto forse iniziali errori di comunicazione, ma nessuno può tacciarci di aver fatto male in sede di voto. Abbiamo, tra l’altro, per senso di responsabilità, votato per ben quattro volte alla Presidenza della repubblica Rodotà, personalità di tutto rispetto che poteva essere accettata dalle varie parti. Ebbene, sono gli stessi Pd alleati ex PDL che continuano a votarsi persino contro,pur di non votare a favore del Paese. Infine hanno rieletto Napolitano, l’uomo che guarda caso si fece scappare il massone Licio Gelli e naviga da tempo immmemorabile tra misteri e fatti inspiegabili d’Italia. Sono lui e Renzi i veri nemici, non solo e non principalmente colui che fu, Berlusconi, col quale in realtà questa sinistra finta, col portafoglio a destra, governa da tempo”.

Una pioggia sferzante si è abbattuta sui partecipanti all’incontro, al pari delle parole giunte al vasto pubblico dal gazebo nell’arena Mazzini. Nel programma, e nella presentazione dei candidati, reddito di cittadinanza, abolizione del Fiscal Compact “ un’operazione per la quale gli strozzini del fondo europeo, organizzato in modo oscuro e più che discutibile, sono pronti a prestarci i nostri soldi che poi dovremo ancora ridargli a tassi da cravattari”, ha detto Alessandro Di Battista,’L’austerità in Grecia provoca un suicidio al giorno, nel silenzio dei media internazionali, questa Europa e questo euro così come sono sono da cambiare‘, ma anche investimenti per le attività produttive agricole e di allevamento per sostenere il consumo interno, alleanza tra paesi del Mediterraneo per una politica comune, abolizione del pareggio di bilancio, accesso alla Rete per tutti e investimenti in innovazione e nuove attività produttive esclusi dal limite del deficit del 3% annuo di deficit di bilancio, referendum sulla permanenza nell’euro.

“ Renzi ha fatto diventare ‘colui che fu’ (riferendosi a Berlusconi ) un padre costituente. Inutile che tenti di alzare cortine di fumo con finte stigmatizzazioni dell’operato dell’uomo di Arcore, dal quale tra l’altro si è recato ‘in pellegrinaggio’ appena eletto” ha continuato l’onorevole Di Battista,” Ci sono altri Paesi senza bicameralismo, ma sono Paesi nei quali vigono leggi chiare, la corruzione è scandalo ed è perseguita duramente, Paesi nei quali i politici, laddove solo si sollevi l’ombra del dubbio,del sospetto, per prima cosa rassegnano le dimissioni.Vi pare il caso dell’Italia? Qui c’è bisogno anche del Senato, ed eletto democraticamente dai cittadini. Piuttosto che tagliare via il Senato, perché non tagliare il numero dei parlamentari, o ancor meglio, tagliare di netto indennità, rimborsi e benefici vari? Noi lo abbiamo già fatto, e i nostri candidati hanno già firmato per la rinuncia a metà dell’indennità, come del resto abbiamo già rinunciato in partenza ai rimborsi elettorali. Quanto si potrebbe fare per i cittadini con tutti quei soldi? Ma nessuno ci ha seguiti su questa strada,anzi “.

LA TESTIMONIANZA –    Ornella Gemini, mamma di Niki Aprile Gatti, morto in circostanze oscure nel carcere di Sollicciano, ha ringraziato pubblicamente Alessandro Di Battista, che ha portato il caso in Parlamento. “Il primo rappresentante delle istituzioni a telefonarmi” ha detto Ornella Gemini,” Il primo a portare in Parlamento la richiesta di giustizia per Niki. Nel mio tremendo dolore, devo dire che Grillo, prima ancora di promuovere i 5 stelle, quando era solo ancora un comico, mi ha contattata,colpito da quanto in Rete aveva letto sul mio blog, mi ha fatto sentire la sua vicinanza. Non voto da anni, e come qualcuno ricorderà strappai pubblicamente per protesta la mia scheda elettorale. La mia fiducia oggi va a questi giovani, l’hanno conquistata col fare, ma quello vero. Voglio che continuino a battersi per la verità, perché uno Stato che non garantisce giustizia ai suoi cittadini non è più uno Stato.”

Per onestà, devo dire che non ho lavorato che pochi minuti alla sistemazione della mozione” ha dichiarato di rimando Alessandro Di Battista, “In Rete ho trovato il racconto fatto da una scrittrice Samanta Di Persio che mi ha segnalato la vicenda, e ho potuto fare poi ricerche per documentarmi su questa morte assurda, dopo un arresto assurdo, verso cui le istituzioni avevano il dovere di agire tempestivamente per fare chiarezza. Non deve ringraziare questa madre, per cose normali, dovute. Ma arrabbiarsi, tutti dovremmo arrabbiarci: quando le istituzioni temono i cittadini allora le cose forse possono funzionare, non è così quando sono i cittadini a temere le istituzioni”.

L’IMPEGNO –    “Siamo stati i primi a presentare le liste, perché abbiamo fatto subito” ha sottolineato Sara Marcozzi, candidata alla Presidenza della Regione, “ Non dovevamo spartirci poltrone o far salire sul camion o autobus o altra delle loro carrette imbucati dell’ultim’ora per fare favori a questo o quel protettore,. Noi abbiamo scelto persone pulite, che si pongono al servizio, perché questo deve essere la politica, un servizio ai cittadini. Appena approderemo in Regione controlleremo ogni voce di spesa, e ne daremo conto ai cittadini”.

Sotto il diluvio, gli applausi della folla interrompono più volte le affermazioni degli Onorevoli. “Voi siete i datori di lavoro dei politici, a voi devono rendere conto”, ha ripetuto più volte Alessandro Di Battista, ” Noi siamo lì a far da portavoce a voi. Questo dite agli indecisi, spiegate quello che abbiamo fatto, nelle varie commissioni, in Parlamento, quello che siamo, una forza solida, a dispetto di questi degenerati che vorrebbero farci apparire spaccati o fantocci comandati da Grillo e Casaleggio.Dite agli indecisi, ai delusi dalla politica, che noi siamo i portavoce dei cittadini, non dei vari Toto di turno”, e conclude”Per fare politica bisogna avere le mani libere”.

 I fascisti davano una scarpa prima delle elezioni e promettevano l’ altra per dopo, così Renzi con i suoi 80 euro” ha chiosato  Daniele Del Grosso. “ Vi verranno ad offrire 50 euro per la spesa. Bastonateli doppiamente, questi corrotti incancreniti: prendetevi i 50 euro e poi votate 5 stelle. Siamo saliti sul tetto di Montecitorio per difendere la Costituzione, siamo pronti a batterci per il Paese e dal 25 maggio potremo agire anche in Europa, in quei palazzi dove nei prossimi anni verranno prese decisioni fondamentali, contro i professionisti del compromesso di tutti gli schieramenti, che hanno rosicchiato la vitalità e il futuro dell’Italia. Verranno scovati, smascherati e sputtanati. Ci sono persone perbene nello schieramento di pseudosinistra, che non sono più rappresentati, che sono smarriti, ma non potranno cambiare stato delle cose restando lì dove sono. Noi ci siamo, e dal 25 maggio saremo anche in Europa per impedire che se ne faccia scempio, perché vinceremo”.

 

L’Onorevole Di Battista non si è limitato all’Interrogazione Parlamentare, è anche andato al carcere di Firenze a fare un’ispezione….eppure  minimizza il suo operato……che differenza rispetto ai vecchi politici che ti facevano credere di aver mosso le montagne anche se non avevano fatto assolutamente NULLA!!!

Grazie Onorevole Alessandro Di Battista!!!…Non ci fermiamo ora…..Niki ha bisogno di Giustizia e ne ha bisogno il fratellino!!

di bsttista


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NIKI APRILE GATTI,ANDREA ORLANDO, ALFONSO BONAFEDE, ALESSANDRO DI BATTISTA, L’ISPEZIONE E LA COSTELLAZIONE DEGLI ASSURDI

Al Ministro di Giustizia On. Andrea Orlando,

è a Lei che a questo punto mi rivolgo, Faccia luce sulla morte del mio Niki!! Non si è trattato di suicidio mi creda, e la costellazione di assurdità che si sono succedute sin dall’arresto, ne sono le prove evidenti!!

La lista è lunghissima, ad iniziare dall’arresto, alla “non telefonata” alla Famiglia, all’essere portato (incensurato) in un carcere di massima sicurezza, al venire a conoscenza di dove si trovasse veramente solo dopo 24 ore, al suo voler parlare con i Magistrati, al suo non essere tutelato a maggior ragione per questa sua volontà, alle modalità della morta descritta da tutte le maggiori testate, alle strisce dei jeans restituiti invece intatti…jaens niki

alla sua morte avvenuta con “un solo laccio” di una scarpetta da tennis…(perchè poi gli sarebbero stati lasciati in un super carcere in una cella con detenuti ad “alta sorveglianza”, perchè violenti, e che non potevano invece averli…)

laccio niki

 

questo laccio avrebbe sorretto un ragazzo alto 1.80 e di peso di 90 kg???? (Beppe Grillo nel suo blog scrisse che, questo laccio non avrebbe sorretto un criceto….),

ai Furti avvenuti nel suo appartamento dopo la morte e nell’azienda nella quale lavorava la Oscorp ….non facendomi rinvenire nulla di lui…L'ESSENZA DELLA VERGOGNAtanto da far uscire articoli come questo…… Ma oggi arriviamo a paradossi se possibile ancora piu’ grandi……i morti non solo rubano …ma tornano dopo 5 anni????????? Le assurdità non sono state solo queste….ma non sto qui ad elencargliele…sarebbe davvero troppo lunga….lo smarrimento dell’opposizione all’archiviazione per suicidio avvenuta nella Procura di Firenze…all’abbattimento del Blog….alle altre mille cose avvenute nei 6 lunghissimi interminabili anni.

Ministro, faccia chiarezza,  solo Lei puo’ farla, oggi piu’ che mai, è a Lei che affido almeno la speranza della Verità e della Giustizia, negate per 6 anni  a NIKI, al fratellino, a Me e a tutta la sua famiglia.

Non le parlo del mio Dolore, perchè le parole sono riduttive….Le dico solo che quel giorno il funerale è stato fatto a due persone, la bara invisibile era la mia.

Grazie

Ornella Gemini (mammapersempre di Niki Aprile Gatti)

Riprendo il post di ieri di Samanta Di Persio perchè si sta continuando a cercare e ringrazio tanto  l’On. Alessandro di Battista e l’On. Alfonso Bonafede per tutto quello che stanno facendo!!

Il 17 marzo Alessandro Di Battista (M5s) ha depositato un’ interrogazione parlamentare destinata al Ministero della Giustizia per far chiarezza sulla morte dell’informatico Niki Aprile Gatti avvenuta nel carcere di Sollicciano il 24 giugno 2008. Il ragazzo è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta Premium (numerazioni 899) insieme ad altre 17 persone  ed è stato l’unico a non avvalersi della facoltà di non rispondere. Niki era incensurato e per presunta frode informatica da Cattolica è stato tradotto, solo lui, al carcere fiorentino, considerato uno dei più duri d’Europa, e ciò è confermato anche dal un fatto accaduto in questi ultimi giorni: l’Inghilterra ha vietato l’estradizione di Hayle Abdi Badre, cittadino somalo accusato dalla Procura di Firenze di reati finanziari, perchè sarebbe potuto essere recluso a Sollicciano. L’istituto fiorentino, insieme ad altri, viene considerato non idoneo per la detenzione. Infatti la Corte Europea ha condannato l’Italia per condizioni inumane e degradanti, poiché è stato ( e viene tuttora) violato l’articolo 3 della Convenzione  europea sui diritti umani. Sollicciano nel corso del tempo è stato interessato da diverse morti, alcune da accertare.

I deputati Di Battista e Alfonso Bonafede (Vice Presidente della Commissione Giustizia) si sono recati presso il carcere di Sollicciano, proprio per verificare il numero dei suicidi, degli atti di autolesionismo e le condizioni in cui versa la struttura. L’Istituto è entrato in funzione nel 1983, ma sembra una struttura molto più vecchia: è fatiscente, le mura in alcuni punti sono marce a causa delle infiltrazioni di acqua, non ci sono differenze fra celle ed uffici entrambi versano in condizioni di degrado. I detenuti hanno lamentato l’impossibilità di fare attività rieducative, o semplicemente guardare la televisione. Il personale ha lamentato la scarsità di mezzi finanziari per la manutenzione della struttura e sono sotto organico. Ma ciò che ha destato sorpresa è un’incongruenza fra i dati dell’Istituto e quelli delle associazioni che si occupano di morti in carcere. Il 24 aprile 2009 sul dossier di Ristretti Orizzonti, ripreso poi dai quotidiani nazionali, da blog e da un’interrogazione parlamentare dei Radicali, risulta che a Sollicciano è morto un ragazzo marocchino:Ihssane Fakhreddineinvece dai documenti, visionati da Bonafede e Di Battista, è risultata un’altra persona, di altra nazionalità ed oggi sono scomparsi i riferimenti su Ihssane Fakhreddine.

 Nessuno in questi anni ha sollevato questa divergenza, come mai? Si apre uno scenario pieno di dubbi e interrogativi ed i deputati del Movimento 5 stelle vogliono assolutamente fare chiarezza e continueranno ad indagare.

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