“La stupidità va in giro per il mondo come il sole,
risplende ovunque!”
Lavorare in una Libreria è forse il lavoro piu’ bello del mondo!
La libreria dona l’immortalità…..i libri e coloro che li scrivono sopravvivono al tempo, riescono a diventare, gli scrittori, persone della nostra quotidianità, a volte ci esprimiamo come loro o condividiamo le loro battute o citazioni con i nostri amici, sopravvivono in eterno!!
Potete immaginare quanto una libreria sia lontana dal concetto di “cancellazione”, o di strumenti atti a questo tipo di pratiche …..specialmente se trattasi di “persone”!!!
E forse è anche per questo che la libreria si distingue dalla “cartolibreria” che è a qualche centinaia di metri da me…..
Tutto questo per dirvi che anche noi, costruiamo il nostro futuro su cio’ che i nostri antenati scrittori (parenti, amici, familiari) ci hanno lasciato in eredità, si costruisce “con” non sopra e/o “cancellando”….perderemmo il corredo culturale e/o affettivo donatoci in sorte (il nostro Tesoro).
Un mio cliente (psichiatra) tempo fa in libreria mi disse:”Ornella, ricorda sempre, il problema è di chi ce l’ha. Quindi ogni situazione che ti capita, ti devi chiedere:il problema di chi è??? Se è tuo allora lavoraci, ma se è della persona che hai di fronte, non è tuo, lascialo all’altro!!” ….ed è stato per me illuminante, in quanto io ho un problema grande quanto il Monte Everest, e me lo analizzo e ci convivo dalla mattina alla sera, non disturbando nessuno …tranne una nicchia molto ristretta e scelta di persone con le quali condivido e ricevo tanto Amore (spero di dargliene anche)…..
Io penso che se una persona non ti cerca, non ti chiama, ti perde completamente di vista….ma secondo voi…stenta quasi a riconoscervi, vi sta pensando????
Lessi un simpatico link su FB che diceva pressappoco così:” Se pensi che tutto il mondo giri intorno a te, fatti vedere, è labirintite!!!!”
Ma tutto questo per dirvi che oggi davvero abbiamo perso tutto, i “limiti” sono fondamentali…..perchè lì dove finisce la mia libertà inizia la tua, lì dove finisce la mia persona, inizia la tua!! E BASTA con questo EGO-RIFERIRSI!!! Le persone pensano a se stessi, hanno i loro problemi, le loro vite, i loro affetti, le loro sofferenze!!!! E Basta…..eleviamoci!!
(Amore mio il discorso sopra chiaramente non ti riguarda!!! TU SEI INCANCELLABILE!!!!!! Mammapersempre)
Oggi però voglio raccontarvi una bellissima fiaba (al mio Niki piacevano tanto i miei racconti…) la fiaba del Cerino!!
LA STORIA DEL CERINO
Un Cerino triste e rassegnato, si era messo in disparte su
un lato della scatola e una Candela dispiaciuta,incominciò a
parlargli:
La Conosci la Storia del Cerino?
Esclamò la Candela.
No!
Rispose il Cerino.
-Caro Cerino non sai quanto sei importante!
-Parli bene tu! – Disse con voce rammaricata il Cerino.
– Sei una Candela ti accendesti tempo fa e la tua fiamma ancora brucia nel consumarti lentamente. Io sono un Cerino mi accenderò per poi spegnermi rapidamente, in meno di un istante.
-Cerino c’è verità in quel che dici, ma credimi non conta quanto sia lunga un esistenza, ma è importante il realizzo della sua Essenza.
Il Cerino ci rifletté su e poi aggiunse:
-Tu credi che valga sempre e comunque la pena vivere?Seppur consapevole di nascere per poi morire, di accendersi per poi finire?
-Ascolta prima la Storia, figlio mio!
“C’era un volta una Candela, accesa nel buio della notte, essa era una faro per tutti i viandanti del mondo, chiunque poteva scorgerla anche dai luoghi più remoti, quella luce
calda e confortante li carezzava ed era davvero tanto ma tanto importante. Una notte come tante, i viandanti ebbero
però un amara sorpresa, la luce della Candela si spense. Del resto era un Candela non poteva durare in “Eterno” avrebbero dovuto prevederlo, ed invece nel restare
completamente al buio, panico e sconforto avvolsero l’Animo di ogni Viandante.
Passarono alcuni istanti che parvero lunghi come secoli, ed improvvisamente qualcuno s’ingegnò, chi ricordò che in soffitta aveva conservata una vecchia candela, chi trovò una torcia, chi un lumino, e ci fu persino chi scoprì nella propria
casa un camino, ma ahimè era tutto inutile senza un Cerino.
E fu così che nell’affanno di risolvere il danno, qualcuno in tasca trovò un Cerino. La tristezza avvolse l’animo di quel poverino, conosceva bene la durata di un Cerino, ma la vita
del mondo era in declino e allora lo usò per accendere un camino. Da quel camino ogni candela trovò fiamma, ogni
cero luce, ogni lume scintilla. E nel giro di qualche secondo,
scanditi come secoli dal mondo la luce si riaccese a tutto
tondo, e grazie a quel Cerino il mondo venne salvato dal declino.”
-Che storia incantevole Candela….
Il Cerino sorrise di una Luce interiore che lo fece accendere
con tanto Amore e quella sua breve esistenza la trascorse nel dare realizzo alla sua Essenza.
La Favola è stata scritta dalla bravissima Cleonice Parisi …..è
bellissima!!!
NOI SIAMO LONTANISSIMI ED ESTRANEI AL CONCETTO DI DIMENTICARE TANTA BELLEZZA E BAGLIORE!!
Accendete anche voi una “Luce” …..non puo’ che donarvi chiarezza!!
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