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NIKI APRILE GATTI………FINALMENTE QUALCUNO PARLA!!!! (IL COMMENTO ANONIMO)

L’Indifferenza è abulia,è parassitismo,
è vigliaccheria, non è  vita.
Perciò odio gli Indifferenti”
A. Gramsci

POST DEL 31 AGOSTO 2009

Ho letto su un blog da me frequentato e nel quale spesso si è
affrontata la storia di Niki,
e dove ho lasciato io stessa diversi commenti, questo
commento anonimo:
“se ti va di contattarmi ti farò mettere piu’
post sul tuo sito . So di molte cose
sull’omicidio suicidio di Gatti . Ma
siccome sono implicato non posso
denunciare”
Non potete neanche immaginare le sensazioni che ho avuto
in quell’istante ……
Per me non è stata alcuna rivelazione, né tantomeno una
affermazione, io l’ho saputo da sempre,”una mamma lo sa” , ho

iniziato la mia battaglia per la Verità da subito e
ora potete ben vedere tutti, che non mi sono sbagliata.
“La frase se ti va di contattarmi ti farò mettere piu’ post sul tuo

sito” era chiaramente rivolta al blogger.
Altro commento Anonimo:
“ma secondo lei come si possono sentire gli
amici di San Marino dopo quello che e’
accaduto e che non riescono a spiegarsi ?Ma
cosa pensa che siano tutti mafiosi gli amici di
San Marino ?Oppure sono incappati in
qualcosa piu’ grande di loro ….. “
Ma allora non ho sbagliato neanche in questo????

….C’è il “qualcosa” piu’ grande di loro????
Le mie nottate di ricerca e quelle del Comitato Verità e Giustizia
per Niki, non sono state infruttuose, anzi, mi sembra non
abbiamo davvero sbagliato nulla!!
Trovo ancora sul blog questo sito:
“LA VERITA’ SULLA MORTE DI TRE PERSONE A PERUGIA”
“NON SOLO NIKI”
Ricordate l’Inchiesta di Perugia sull’omicidio di Salvatore Conte
e che poi, per alcuni versi, qualche personaggio si intrecciava con
FlyNet e l’intrigo internazionale sull’899…..,
l’ombra della mafia e conseguentemente con l’Inchiesta
fiorentina ??
L’assassino di Salvatore Conte (Inchiesta Perugia)

Russo Marcello
il 22 Marzo 2009 si è suicidato nel carcere di Voghera (PV) e
sentite… La mamma di Russo non crede all’ipotesi del suicidio:
“Non si è ucciso – ha detto all’avvocato del figlio – aveva saputo
che veniva trasferito a Perugia e voleva parlare con il
Pubblico Ministero, aveva tante cose da dire”. (La Nazione, 1
aprile 2009)
Falcone diceva: “Ci si pente solo se lo Stato
dimostra di voler far seriamente la lotta alla
Mafia” diversamente ……
….si lasciano solo messaggi Anonimi!!!
Niki non aveva nulla a che fare con tutto questo, di mafia in
casa mia ne abbiamo solo sentito parlare in TV e la sua unica
colpa è stata quella di andare a lavorare in un posto, rivelatosi
“dopo” ….non “sicuro” con persone “non sicure” e di “non
avvalersi della facoltà di non rispondere”, ma capite, bastava

anche solo dicesse, esempio “ vado a prendere i contratti
telefonici da Tizio e li consegno a Caio” ……
E per rispondere all’altro messaggio Anonimo degli “amici” di
San Marino, davvero non si sentono neanche “un pochino” in
imbarazzo ORA, dopo il messaggio dell’Anonimo , quando

andavano dicendo che ero impazzita per la perdita di Niki e
“solo” per quello gridavo all’Omicidio???
E’ impazzito anche quello che sa e vorrebbe
parlare proprio dell’omicidio di Niki?????
SOLO ADESSO SI PONGONO DEGLI INTERROGATIVI??? E
QUATTORDICI MESI A COSA SONO SERVITI??? PERCHE’ NON SI
SONO FATTI AVANTI IMMEDIATAMENTE (chi era rimasto fuori
“miracolosamente”e gli altri dopo la scarcerazione) PER
SAPERE E VEDERE LE CARTE E “CAPIRE”???
“Forse” non ce n’era bisogno???
Un Avvocato sentito in seguito mi disse:
“QUI CI SONO TUTTI GLI ESTREMI, DATO IL COMPORTAMENTO
DI QUESTE PERSONE, PER L’ACCUSA DI “ISTIGAZIONE AL
SUICIDIO”……
Non

ho voluto percorrere quella strada perché ho sempre
sentito che era STATO AMMAZZATO e l’Anonimo ne è la
concreta dimostrazione!!!!
(Niki non si sarebbe Mai suicidato, ed anche se lì dentro ha
capito di essere stato utilizzato per un sistema di cui non ne
conosceva le origini e delle persone che fuori stavano
facendo un gioco “sporco”, aveva visto ME, e sapeva che
non lo avrei mai lasciato in mano a quelle persone, ma che
avrei preso in mano io la situazione e in men che non si dica
lo avrei tirato fuori da lì, con l’altro Avvocato stavamo già
preparando i documenti per i domiciliari e ne avrebbe fatto
richiesta lo stesso giorno dell’interrogatorio e quindi Niki
sarebbe stato tranquillizzato anche da questo, mentre
l’Avvocato scelto da “altri” al mio domandare che cosa avesse
detto a Niki, mi rispose: “Signora io devo studiare il caso, ho
detto a Niki che lui deve pensare di essere ammalato e di
dover trascorrere un periodo lì, come fosse in
ospedale(????????????????????????????????), poi gli ho

anche chiesto con chi posso parlare per sapere qualcosa e lui
mi ha detto di parlare con ….X e Y ….”
(il mio cuore si fermò ….. erano le due persone dalle quali io
cercavo di sapere qualcosa in quei tre giorni e che non
facevano altro che “remare contro”. Sono, pensate, le due
persone in seguito denunciate ……. da me e che Niki ancora
pensava essere le persone di cui poteva fidarsi …… che potevano
spiegare la sua posizione in mezzo a quello schifo!!!!)
Se fossero stati Amici, avrebbero lasciato fare alla famiglia
ogni cosa, dalla scelta dell’Avvocato a ciò che competeva
solo ed esclusivamente la Famiglia.
Nessuno si sarebbe MAI permesso, se era un Amico Vero di
entrare in merito ad una vicenda che la sua Stupidità non gli
permetteva di gestire tanto che si sono fatti gestire…. da
“ALTRI” e mi hanno fatto ammazzare un figlio!!
Nessuno si sarebbe permesso di fare un telegramma e che
TELEGRAMMA… CON QUANTO SENTIMENTO!!!!!

Nessuno avrebbe permesso il FURTO …..
Senza alcuna vergogna hanno negato anche l’esistenza della
macchina di Niki fornendo un telaio che era quello della sua
macchina precedente!!!
Solo questo chiarisce molto del livello comportamentale!!

E premetto che quando si parla di tali “amici” certamente
non intendo il titolare, le cui responsabilità sono a mio
avviso, ben diverse…..
Magari non li avesse MAI incontrati sulla sua strada!!!! Ora
era ancora Vivo e stava con me…
Ma queste sono cose che si discuteranno con questi “amici”
nelle sedi processuali adeguate.
Carissimi del blog la prova di questo Anonimo, anche se
purtroppo Anonimo, ci conferma tutto, e non vi ringrazierò
mai di essermi stati tutti vicini!!!
Prego con il cuore il Segretario di Giustizia Augusto Casali
della Repubblica di San Marino, anche alla luce di questi nuovi
fatti, di non demordere con l’Italia, lui se vuole potrà,
laddove io non sono purtroppo riuscita!!
Io penso che, se la lavatrice è sempre in funzione, non è
colpa della lavatrice, è colpa di chi i panni li sporca!!

GRAZIE ANONIMO!!
Che Dolore ……..Straziante, Indicibile,
Inesprimible,…Incomunicabile!

Il Giornale del nostro bravo David Oddone, “L’Informazione di
San Marino” è in Edicola oggi nella Repubblica,e riporta
questa notizia con dovizia di particolari!!
Grazie David Oddone!!


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NIKI APRILE GATTI, LIBERAZIONE …SFONDATO IL SILENZIO STAMPA

POST DEL 28 APRILE 2009

liberlogo

 

E’ in edicola oggi “Liberazione” un articolo a firma di Daniele
Nalbone. Grazie Daniele e grazie a tutta la Redazione per il grande
lavoro giornalistico e di indagine svolto dall’unico giornale che ha
fatto uscire una pagina intera su una vicenda che nulla ha di
chiaro o di definito!
GRAZIE LIBERAZIONE, FINALMENTE UN GIORNALE CHE PARLA
ALLA GENTE, DELLA GENTE !!!!
C’è stata una intervista a me il giorno del Sit-in l’11 Febbraio
2009,(che avete visto anche qui sul sito in video)e poi sono
partiti con un’indagine giornalistica, che è tutt’altro che
conclusa, questo è solo il primo articolo ….
Vi riporto integralmente l’ARTICOLO, frutto del lavoro

lungo e
meticoloso della Redazione, che non finirò mai di ringraziare e che
porta delle minime imprecisioni, a conferma che è stata una
indagine Autonoma, e che preciserò
alla fine, per evitare (almeno da parte mia che riporto quanto
scritto da altri, a chiarezza ulteriore della storia del mio amato
Niki).
Daniele Nalbone

Anche ad Avezzano il terremoto ha fatto i suoi danni e portato
terrore. “Molta gente dorme ancora nelle macchine. Siamo sempre

in stato di allarme. Soprattutto perchè ognuno di noi ha parenti,
amici, colleghi che vivono a L’Aquila”, racconta Ornella Gemini.
Il suo pensiero, come quello di tutti, è per chi è vivo: ” il dramma
vero è vissuto da coloro che hanno perso tutte quelle cose a cui
non si pensa mai, perchè le diamo per scontate”.
La mente di Ornella, però, corre ogni notte a casa di quelle madri
che hanno perso un figlio nella Casa dello Studente. Perchè sà
cosa vi troverebbe:”una mamma seduta in un angolo di divano che
non riesce a dormire anche se imbottita di psicofarmaci. Sta lì,
raggomitolata su se stessa, piange disperatamente il mondo che
aveva tra le mani e il vuoto attuale”.
Ornella suo figlio lo ha perso il 24 Giugno scorso, ” nel carcere di
Sollicciano, impiccato nel bagno”.
Niki Aprile Gatti aveva solo ventisei anni. Da un anno e mezzo
viveva a San Marino dove lavorava come informatico per un
gruppo di aziende oggetto di un’inchiesta per truffa telefonica e
frode informatica del Magistrato fiorentino Paolo Canessa.
Le Società incriminate sono la Oscorp Spa, Orange, OT&T e TMS,
tutte residenti a San Marino, la Fly Net di Piero Mancini, Presidente
dell’Arezzo Calcio, piu’ altre Società con sede a Londra. “Niki era un
genio del computer, purtoppo capitato nelle mani di una serie di
criminali” spiega Ornella.
” Alle 13,25 di quel 24 Giugno mi arriva una telefonata sul cellulare

– racconta – qualcuno, con un tono freddo, mi chiede di parlare
con la mamma di Aprile Gatti Niki.
Sono io, rispondo “. Dal telefono, senza il minimo tatto, le viene
allora riferito che dall’altra parte “e’ in linea il carcere di Sollicciano,
una brutta notizia: Suo figlio si è suicidato”.
Il giorno prima del sisma che ha distrutto L’Aquila, Ornella aveva
scritto una lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano, chiedendo Giustizia.
Perchè” mio figlio non si è suicidato. E questo non è l’ultimo appello
di una madre disperata ma la realtà, e i fatti lo dimostrano. Per
questo motivo qualcuno si sta affrettando perchè il caso venga
archiviato. Ma io non lo permetterò “.
La mattina del 19 Giugno Niki viene chiamato dalla madre del suo
socio che lo avvisa dell’arresto del figlio la sera precedente e lo
prega di recarsi a Cattolica presso lo studio dell’ Avv. Marcolini, il
legale della Oscorp, la ditta per cui entrambi lavorano, per avere
notizie.
Ma quando esce dal portone dello studio, anche Niki viene
arrestato.
Prima domanda:”vi sembra il comportamento di una persona che
temeva di finire in prigione?”. Seconda domanda:” se davvero
avesse fatto qualcosa, perchè non è scappato invece di recarsi
nella “tana del lupo” ???? “.
Ornella viene a sapere dell’arresto del figlio alle 14,30.
Cerca di contattare qualcuno a San Marino ma non riceve risposta.
“Chiamo anche il miglior amico di Niki per avere i riferimenti
dell’Avvocato aziendale e raggiungo al telefono l’Avv. Marcolini, il
quale mi sconsiglia di recarmi a Rimini, dove era stato portato mio
figlio insieme al titolare della Oscorp e ad altre 17 persone, anche
loro arrestate lo stesso giorno”.
” E’ inutile che si rechi lì- mi dice – perchè si trova in isolamento e
lo sarà per tre giorni, quindi non avrei potuto vederlo”.
Niki però nel carcere di Rimini non ci ha mai messo piede: ” ma di
questo vengo a conoscenza solo quando mi hanno riconsegnato, a
Settembre, la documentazione del carcere”.
Niki, quindi è stato l’unico degli arrestati ad essere portato
direttamente nel penitenziario di Sollicciano, carcere “duro” di
Firenze, e sarà l’unico degli incriminati a non avvalersi della facoltà
di non rispondere davanti ai PM.
Intanto iniziano strani movimenti. “Gente che ad Avezzano inizia a
partire per San Marino, continue telefonate che mi “consigliano” di
cambiare avvocato. Ma io decido di tenere quello aziendale,
convinta che ne sapesse di più di qualunque altro legale sulle
attività che mio figlio svolgeva per conto della Oscorp”.
Alle 20.58 del 20 Giugno, però, qualcuno invia un telegramma non

firmato a Niki dalla sua stessa abitazione a San Marino: “Devi
nominare l’Avv. Umberto Guerini”
del foro di Bologna.
Niki riceve il telegramma solo il 21 Giugno dopo tre giorni di
Isolamento, e ovviamente si fida del consiglio.
Terza domanda: ” Chi ha inviato quel telegramma?”.
Lunedì 23 giugno Ornella e suo marito partono alla volta del
Tribunale di Firenze, dove hanno appuntamento con l’Avv.
Marcolini, ancora inconsapevole di essere stato destituito.
“Arriviamo proprio mentre giunge il blindato della Polizia
Penitenziaria- racconta Ornella- che tra le sbarre riesco a
intravedere Niki”.
Intanto arriva l’avv. Marcolini, in leggero ritardo, e sale verso
l’aula. Pochi minuti “ed eccolo tornare indietro. Mi chiama da parte
e mi riferisce che Niki stava già parlando con il PM delle indagine,
ma con un altro Legale”.
Solo in quel momento, direttamente al Tribunale di Firenze,
Marcolini viene a sapere di essere stato ricusato.
Domanda 4,5 e 6 : ” E ora? Chi è questo nuovo Avvocato? Che

faccio adesso?”.
Dopo 4 ore di interrogatorio Niki esce: ” vede il blindato che fa
manovra per riprenderlo. Gli corro dietro. Voglio, Devo vederlo.
Voglio solo dirgli che insieme saremo usciti da questo Incubo, che
ce l’avremo fatta”.
Gli Agenti, però, la allontanano. “Deve stare ad almeno 20 metri di
distanza o arrestiamo anche lei!!”, Le Urlano.
Ornella vede uscire il nuovo Avvocato, una donna che lavora per lo
Studio Guerini, “le corro incontro e le chiedo aiuto. Devo vedere
Niki, anche in sua presenza, ma lei mi risponde che avrei dovuto
attendere le 48 ore successive all’interrogatorio”. Ornella torna ad
Avezzano. Ma dopo solo 20 ore la “telefonata”.
” E FINISCE TUTTO”.
Suicidio. Dicono.Durante l’ora d’aria, in bagno.
E’ strano, però, che un ragazzo di 26 anni, incriminato “solo” per
truffa informatica, che decide di collaborare con la Giustizia,
decida di darsi la morte.
Certo, per il Garante dei detenuti della Regione Toscana, Franco
Corleone, Niki “forse si era scoraggiato pensando a una lunga
detenzione e poi ……aveva cambiato avvocato, altro segnale di
inquietitudine” dichiarò a La Repubblica il 25 Giugno. ” Hanno anche

usato il fatto che Niki è stato costretto a cambiare legale per
dimostrare la sua debolezza”, denuncia Ornella.
Intanto suo marito e il cognato partono alla volta di San Marino
per chiedere al padrone di casa di Niki un paio di mesi di tempo per
svuotare l’appartamento.
Ma appena il proprietario di casa apre la porta, regolarmente
chiusa, i tre vedono che all’interno non c’è più NULLA: nessun
vestito, nessun effetto personale e, soprattutto, niente PC. ”
neanche una maglietta da abbracciare la notte per sentire l’odore
di mio figlio”.
Domanda 7 : ” A chi interessava ripulire l’appartamento?”
Intanto trascorrono 90 giorni e il PM che si occupa dell’ipotesi di
suicidio di Niki, Archivia il caso.
Allora Ornella parte alla volta di Firenze per ritirare la
documentazione del carcere.
Nel verbale si legge la testimonianza di un Agente secondo cui, lui
e Niki alle ore 10 del 24 Giugno stavano parlando del processo. Ma
l’Autopsia riporta proprio alle 10 del 24 Giugno il momento del
decesso.
solo questo, di per sè, dovrebbe vietare l’archiviazione del caso.

Domanda 8 : ” Dove hanno parlato Niki e l’Agente, visto che nel
verbale non è riportato?”
Domanda 9: “A che ora si sarebbe suicidato Niki???”
Come se non bastasse, nell’autopsia si legge che l’impiccaggione è
avvenuta con dei lacci e dei jeans tagliati, “evidentemente inidonei
a sostenere un corpo di 92 kg”.
Nel bagno inoltre “non c’è altezza sufficiente fra i jeans appesi e il
pavimento”.
Domanda 10 “Come è possibile per un detenuto avere con sè in
carcere dei lacci?”
Ornella ha però trovato il coraggio di guardare anche le foto di suo
figlio senza vita e immediatamente ha constato come Niki fosse “in
pigiama”, pur avendo con se due paia di Jeans e non solo quelli con
cui avrebbe commesso il gesto.”
Ma la cosa che fa aumentare i dubbi è il fatto che Niki si sia
suicidato durante l’ora d’aria “e nessuno esce mai in pigiama all’ora
d’aria”.
Non solo: al momento dell’autopsia, il Dott. Giuseppe Fortuni,
perito di parte degli agenti incriminati nel caso Aldovrandi e in
quello Bianzino, nella rappresentazione suicidaria, ha parlato di un

segno di circa 6-7 centimetri lasciato dal cavallo dei jeans sul collo
ma “il 24 settembre, dalle foto inserite nella documentazione, vedo
che non c’è nessuna striscia di quelle dimensioni, ma SOLO il segno
di un laccio”.
Il 17 Ottobre arriverà anche la consulenza tecnica medico/legale di
questo Dottore e …… della striscia di 6/7 centimetri, nessuna
traccia.
” E sì …. il Dottore si è confuso” mi risponderanno dallo Studio
dell’Avv. Guerini, “oggi Amministratore della Sofisa”, Società
finanziaria San Marinese dove Niki faceva il Consulente.
***********************************
Ci sono da fare delle rettifiche che denotano l’assenza di
documentazione ufficiale che abbiamo solo noi e i nostri Avvocati:
-Nel telegramma l’Ordine dato a Niki è di nominare l’Avv.
Giuseppina Morelli del foro di Bologna, che fa parte dello Studio
Guerini, non di nominare l’Avv.Umberto Guerini, che comunque
subito mi affiancherà insieme all’Avv.Morelli.
– il Prof. Avv. Umberto Guerini non è Amministratore della Sofisa,

ma bensì Presidente.
Sarà mia cura scrivere alla Redazione oggi stesso, per far operare
le rettifiche descritte.
Lei, Prof. Avv. Umberto Guerini, una volta mi disse che aveva un
figlio dell’età di Niki,quindi spero, a maggior ragione, Lei possa
capire, quanto bisogno possa avere una famiglia di Verità e di
Giustizia, in un quadro tanto inquietante e assurdo, quanto
quello sopra descritto.

ioena

AVETE DISTRUTTO TUTTO…TUTTO


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NIKI APRILE GATTI E….I FURTI

“Mentire con garbo è
un’arte,
dire le verità è agire
secondo natura.”
Oscar Wilde

Post del 27  Dicembre 2009 

Ricordate il furto, ops
“smarrimento” avvenuto nella Società Oscorp dove lavorava
Niki??
Ebbene, in merito a questa denuncia presentata il 23/09/2009,
si scopre non esserci stato alcun smarrimento, nè
furto…….ma, sempre “in buona fede” i cespiti di detta Società,
sarebbero stati fatturati ad altre Società, facenti parte più o
meno del gruppo, ed erroneamente inseriti nel libro dei cespiti
della Oscorp, ma in “realtà” (????) questi erano beni che venivano
acquistati e poi rivenduti….. (???????)
Io mi chiedo, ma se questa Società, era perfettamente
operativa fino al 19 Giugno 2008 (data in cui sono avvenuti gli
arresti) con cosa operava????
Operava forse con le veneziane (unica cosa fatta trovare….)
???????????
Io ho persino le foto delle attrezzature che Niki mi aveva mandato
on-line ….. e persino su google si possono rinvenire tracce
dell’impianto di sorveglianza……
Operavano tutti in postazioni con computers e quant’altro

e
dove sono finiti????? Venduti…nel 2006/2007/2008 …….
(?????!!!!!!!)
Ma scusate, è stato venduto anche il computer di Niki, che Voi
stessi avete dichiarato essere stato portato dall’abitazione di
Niki (ma badate bene, ripulita sempre in “buona fede” ed io….
ancora non ho una maglia di mio figlio) alla Oscorp, quando siete
stati convocati per il furto nell’abitazione??????
Anche quello è stato venduto in “buona fede” o, attualmente,
dove si trova??????? …..sempre in “buona fede”
…s’intende….
Io mi auguro che la Repubblica di San Marino e il Dr Battaglino
vogliano davvero fare luce su tutta questa …….. buona
fede!!!!!!!!!
…Intanto ricordo a tutta la Repubblica di San Marino che io
ancora non riesco a ritrovare nulla e ribadisco NULLA di mio figlio!!!
(…nonostante la …”buona fede”!!!!)
Io sono fiduciosa …il Magistrato Dr Battaglino non potrà
accettare tutta questa “buona fede” … sembra davvero

troppa….. a mio avviso…..(E …NON SOLO) !!!!!!!

E INVECE………FU TUTTO ARCHIVIATO CON L’ESSENZA (A MIO AVVISO) DELLA VERGOGNA….GUARDATE GLI ARTICOLI IMMEDIATAMENTE DOPO L’ARCHIVIAZIONE (FU ARCHIVIATO SIA IL FURTO NELL’APPARTAMENTO DI NIKI  CHE IL FURTO ALLA OSCORP…)

L'ESSENZA DELLA VERGOGNA  .

..IN ITALIA INVECE ALMENO PER L’APPARTAMENTO DI NIKI….C’è STATA UNA CONDANNA……

ARTICOLO PROCESSO

ILTEMPO

MA  AD  OGGI (MARZO 2014) ANCORA NON RIESCO A RIABBRACCIARE UNA MAGLIA DI MIO FIGLIO….PER L’EFFERRATEZZA E FEROCIA DI CERTE …”PERSONE”….

manifesti_niki_gatti_18-02-2010_003

QUESTI MANIFESTI FURONO AFFISSI IN TUTTA SAN MARINO….


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