“Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi,
non avrò vissuto invano.
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena,
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido,
non avrò vissuto invano.”
Impegno la giornata in mille cose, attendo l’arrivo della sera e la mia armatura si riempie di crepe fino a distruggersi completamente.
E’ così ogni giorno, ormai da dieci anni, una Penelope del dolore infinito.
Cerco la forza nelle piccole cose, è una ricerca costante, quotidiana, il senso che sta nel non-senso.
Si dice che un giorno ci rivedremo, si dice che non muore chi vive nel cuore di chi resta, si dicono tante cose quando qualcuno non c’è più: qualcuna per pietà, qualcuna per darci forza, dare forza a noi che siamo qui a sognare che il tempo torni indietro, anche solo per un attimo, per il lungo addio che non ho potuto dare e che mai avrei voluto dare.
Non accetterò mai l’idea che Niki non ci sia più, non mi arrenderò mai dinanzi a quello che è successo.
Cammino senza sosta in questo mondo torbido che viaggia parallelo, ma nulla basta, occorre coraggio, tenacia e soprattutto fame, fame di Verità di Giustizia per una storia (quella di Niki), volutamente coperta e fatta sparire dalle cronache perché scomoda, con tante, troppe persone coinvolte, interessi da capogiro e di fronte ai quali, la vita di un ragazzo è “poca cosa”, uno di loro disse: ”Niki è un capitolo andato male” frase che mi disintegrò interiormente…per me era tutto il romanzo della sua e della mia vita.
Il cielo in assenza di Verità è opaco, squarci di azzurro mi ricordano come era prima la vita, quando si riusciva a credere che ogni cosa avesse un suo perché, che vivere in un certo modo assicuri un futuro secondo i propri ideali, prima…prima dell’inaridimento delle difese.
« Conoscerai l’ingiustizia quanto la violenza : devo prepararti anche a questo. E non intendo l’ingiustizia di uccidere un pollo per mangiarlo, una vacca per scuoiarla, una donna per punirla : intendo l’ingiustizia che divide chi ha e chi non ha. L’ingiustizia che lascia questo veleno in bocca, mentre la madre incinta spolvera il tappeto altrui. Come si risolva un tale problema non so. Tutti coloro che ci hanno provato sono riusciti soltanto a sostituire chi spolvera il tappeto. In qualunque sistema tu nasca, qualunque ideologia, c’è sempre un tale che spolvera il tappeto di un altro, e c’è sempre una bambina umiliata da un desiderio di gianduiotti. Non troverai mai un sistema, mai un’ideologia, che possa mutare il cuore degli uomini e cancellarne la malvagità. Quando ti diranno da-noi-è-diverso, rispondigli : bugiardi. Poi sfidali a dimostrarti che da loro non esistono cibi per ricchi e cibi per poveri, case pei ricchi e case pei poveri, stagioni pei ricchi e stagioni pei poveri. L’inverno è una stagione da ricchi. Se sei ricco, il freddo diventa un gioco perché ti compri la pelliccia e il riscaldamento e vai a sciare. Se sei povero, invece, il freddo diventa una maledizione e impari a odiare perfino la bellezza di un paesaggio bianco sotto la neve. L’uguaglianza, bambino, esiste solo dove stai tu : come la libertà. Nell’uovo e basta siamo tutti uguali. Ma è proprio il caso che tu venga a conoscere tali ingiustizie, tu che lì vivi senza servire nessuno ? »
Oriana Fallaci
IL PARCO DEI SORRISI
Il sogno del nostro Parco va avanti e ci sono state due donazioni importanti,una da parte della Fondazione Carispaq della Provincia dell’Aquila
e una da parte del Rotary Club di Avezzano
L’@ssociazione Niki Aprile Gatti Onlus ringrazia e invita tutti a partecipare alla costruzione del Parco dei Sorrisi, un parco inclusivo unico in Centro-Italia! Ricordiamo il sito dell’Associazione in cui troverete anche le modalità per le donazioni!https://associazionenikiaprilegatti.com/come-donare-con-il-5xmille/
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